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La Biennale BRAU
Temi e sottotemi della BRAU
Progetto Biennale BRAU


Tema D

Interventi sul patrimonio edilizio moderno

I criteri di intervento sugli edifici rappresentativi dell’architettura del novecento, vengono da sempre stabiliti sulla base di normative discutibili se non del tutto mancanti, lasciando perciò grande spazio all’iniziativa privata ed alla libera interpretazione.

Nessuno si aspettava, inoltre, di dover utilizzare gli edifici in cemento armato realizzati subito dopo la seconda guerra mondiale, per un periodo superiore a dieci o venti anni; la grande ricostruzione post bellica degli anni cinquanta veniva intrapresa nella convinzione che “presto si sarebbe potuto rifare tutto meglio e con tecnologie più moderne”.

Questi edifici, oggi, richiedono perciò “cure” di restauro strutturale, adeguamenti impiantistici e miglioramenti estetici che vanno regolamentati attentamente, in relazione alle risorse economiche e tecnologiche di ciascun paese. Un confronto su scala internazionale delle loro potenzialità residue (sicurezza, valori estetici, valori tecnologici, ecc…) potrà suggerire politiche di intervento volte al risanamento gli edifici stessi, senza perdere di vista l’ economie locale.

Lo sforzo differenziato che viene posto nei diversi paesi (quelli più poveri e quelli più avanzati) per prolungare la durata della “vita” di questi edifici, può far comprendere la vastità di suggerimenti e soluzioni che possono scaturire da un ragionato confronto su scala internazionale.

1. Istruzione e teoria per la tutela degli edifici moderni e dei complessi edilizi del ventesimo secolo

1.1. Gestione strategica per il restauro dei beni architettonici moderni su scala regionale.

1.2. La formazione per la manutenzione e recupero del patrimonio architettonico moderno.

1.3. Iniziative nell'ambito del Consiglio d'Europa e dell'UNESCO per la conservazione dell'architettura del ventesimo secolo.

1.4. Il patrimonio edilizio tra le due guerre mondiali periodo: vulnerabilità e conservazione. La conoscenza e l'uso di nuovi materiali e tecniche (minerale cellulare e vegetale, materiali fibrorinforzati, sughero agglomerato, linoleum, mattone di vetro-cemento, metallo, cemento e alluminio). L'identità stilistica: sistemi di valori condivisi che hanno l'obiettivo di una qualità diffusa.

2. Il patrimonio edilizio tra la 2a guerra mondiale e gli anni novanta in Europa

2.1. Riprogettazione degli edifici e degli spazi urbani.

2.2. Storia e sviluppo. Diagnosi e rimedi.

3. Tecniche di rivestimenti in pietra nel 20° secolo

3.1. Restauro delle diverse tecnologie di rivestimenti in pietra: pannello prefabbricato di pietra a vista: tecniche di monitoraggio e di intervento per la stabilizzazione delle lastre.

4. Paesi in via di sviluppo

4.1. La casa singola: la casa e la sua evoluzione, la conservazione delle tecnologie locali, le tecnologie dei colori e della loro conservazione.

4.2. Le grandi opere: "altri modernismi" da conservare: edifici pubblici, edifici per l'istruzione, edifici industriali, edifici sportivi.

4.3. Conservazione e sostenibilità: aspetti conflittuali, tecnologie innovative, le politiche di intervento; reali possibilità di adattamento alle strategie di insediamento e piani per la riconversione economica.

5. Casi studio inerenti ai temi sopraesposti

 
BRAU - Biennale © 2011